"Che ne dici di esplorare l'area davanti a noi più tardi?" Questa pagina contiene spoiler della storia non contrassegnati. Leggi questo a tuo rischio e pericolo. Questo articolo riguarda l'attuale Electro Archon. Per il personaggio giocabile, vedi Raiden Shogun.

Beelzebul, vero nome Raiden Ei (giapponese: Raiden Ei, "L'ombra del tuono"), noto anche come Dio dell'eternità e la corrente Raiden Shogun (giapponese: 雷電将軍 Raiden Shougun), è l'attuale Electro Archon e membro dei The Seven che presiede Inazuma. Lei è l'Onnipotente Shogun dello Shogunato Inazuma che governa il paese.

La sorella gemella di Beelzebul, Baal, o Raiden Makoto, morì cinquecento anni fa nel cataclisma. Da allora, Beelzebul ha assunto lo Shogunato e ha continuato a governare sotto il nome di Baal.

Contenuti

Profili 1
- 1.1 Introduzione
- 1.2 Personalità
- 1.3 Aspetto
2 storia
- Storia 2.1
- 2.2 Missioni Arconte
3
4 curiosità
- 4.1 Etimologia
5
6 Navigazione

Profilo

Introduzione

Questo corpo è il più nobile ed eminente di tutti in questo mondo.
Dovrebbe avere il controllo assoluto su questo mondo.
Una volta prometteva alla sua gente un sogno: l'"eternità" immutabile.

Belzebù[5]

Baal e Beelzebul erano dei gemelli che vinsero insieme la Guerra degli Arconti. Quando Baal stabilì lo Shogunato, Beelzebul divenne il suo kagemusha (giapponese: "guerriera dell'ombra"), o doppio corpo. Per quanto ne sapeva il mondo, c'era un solo dio chiamato Baal, il Raiden Shogun di Inazuma.[6]

Dopo la morte di Baal, Beelzebul si mantenne all'interno del Piano di Euthymia e lasciò che il burattino Raiden Shogun controllasse gli affari quotidiani di Inazuma.

Personalità

Sette ideali per sette dei, e di questi, l'Eternità è la più vicina al Cielo.

Beelzebul, come citato da Zhongli[7]

Sulla base di varie descrizioni di lei, Beelzebul è raffigurata come piuttosto egocentrica e vanagloriosa: afferma che il suo ideale è "più vicino al cielo", chiama il suo corpo "il più nobile ed eminente di tutti in questo mondo" e vede il suo regno come eterno. È onorevole nella sua condotta, ma a causa delle perdite subite durante il Cataclisma e per paura dell'erosione che si sarebbe verificata, ha scelto di trasferirsi sul Piano di Eutimia per meditare, riflettere e mantenere l'"eternità" che ha sempre ricordato . Mentre accetta lentamente che il cambiamento è inevitabile, possiede anche una mente curiosa sulla vita nel presente. Ha dimostrato di essere relativamente lenta nel cogliere le tendenze.

Recentemente, Beelzebul è arrivata a vedere le Visioni come benedizioni divine, credendo che dovrebbero essere sotto il dominio esclusivo di una divinità e che coloro che non sono controllati da lei sono una minaccia per il suo governo "eterno". Essendo stata ingannata dai Fatui, ha avviato il Decreto della Caccia alla Visione per catturare la maggior parte, se non tutte, le Visioni nel suo dominio e darle a una statua del Dio dalle mille braccia e dai cento occhi.[7]

A partire dagli eventi attuali del gioco, è passato un anno intero da quando un'Electro Vision è apparsa a Teyvat.[8] In una conversazione tra Beelzebul e Yae Miko nel Piano di Eutimia, è stato detto che ciò era dovuto al fatto che Beelzebul credeva che gli umani che perseguivano i loro sogni e le loro aspirazioni avrebbero procurato loro più sofferenza e perdita.[9]

Forma

L'aspetto moderno di Beelzebul è quello di una donna con i capelli viola scuro legati in una lunga treccia. Ha occhi viola brillanti, proprio come l'elemento Elettro, e ha un segno di bellezza sotto l'occhio destro. Indossa anche l'eyeliner rosso.

Durante il capitolo II Prologo, è raffigurata come una donna che brandisce una katana con lunghi capelli color viola che sono stati consumati. Indossava un kimono simile a quello che indossa oggi.

Storia

Profilo Aziendale

Poco si sa della storia degli dei gemelli Baal e Beelzebul. Tuttavia, Baal è uno dei sette originari che emersero vittoriosi dalla Guerra degli Arconti. Dopo la morte di Baal durante il Cataclisma, Beelzebul ha assunto la posizione di Raiden Shogun ed è anche chiamata "Baal" dal suo popolo. Ad un certo punto, Beelzebul ha creato un burattino sperimentale come prova del concetto. Sebbene fosse destinato a essere scartato, ne ebbe pietà e sigillò i suoi poteri. Il burattino iniziò a vagare per Inazuma prima di essere scoperto dai Fatui, prendendo il nome di Scaramouche.

Un anno prima degli eventi attuali del gioco, Beelzebul fu ingannata dai Fatui e promulgò sia la Vision Hunt che il Decreto Sakoku, isolando la sua nazione dal resto di Teyvat. Secondo Zhongli, la nave mortale di Morax, ha ordinato allo shogunato Inazuma di raccogliere tutte le Visioni nel paese, dove sono deposte nella statua di un dio dalle mille braccia e dai cento occhi per ragioni sconosciute. Nessuno, inclusa la sua gente, ha mai ricevuto un'Electro Vision.

Durante il Rito della Discesa, Morax inscenò una finta morte per vedere se Liyue potesse sopravvivere senza di lui. Immaginò che Beelzebul avrebbe appreso della sua "morte", il che l'avrebbe indotta ad accelerare i suoi piani.

Durante la Cerimonia della Caccia alla Visione, lo Shogun trascina il Viaggiatore nel Piano di Eutimia, dove incontrano Beelzebul. In questo incontro li sconfigge, ma il Viaggiatore riesce a fuggire, grazie all'intervento di Thoma. Mentre cercano di capire la situazione a Inazuma, incontrano Yae, che rivela che lo Shogun è un burattino. Quella che videro nell'aereo era la stessa Beelzebul, riferendosi a lei come Ei. Dopo averla sconfitta ancora una volta con l'aiuto delle aspirazioni delle Visioni catturate, Beelzebul accetta di revocare il Decreto di Caccia alla Visione e ricomincia a contemplare il percorso verso l'eternità.

Missioni Arconte

Capitolo II
- Prologo: Venti d'autunno, Foglie scarlatte
  - Segui il vento (filmato)
- Atto II: Quiete, la sublimazione dell'ombra
- Atto III: Onnipresenza sui mortali

Teaser della storia: la promessa del sogno di un popolo - Genshin Impact

Teaser della storia - La ricerca solitaria del fulmine - Genshin Impact

Raiden Shogun in La ricerca solitaria del fulmine

Cultura Generale

L'apice dell'arte della spada di Baal e Beelzebul è il Musou no Hitotachi (giapponese: 無想の一太刀 Musou no Hito-tachi, "Uno Slash of No Conception"), il simbolo del potere supremo.[10] Si dice che l'abilità con la spada sia osservata solo durante la "punizione divina".[10]
Secondo la descrizione dell'archivio in-game per Shibas, Beelzebul una volta era presumibilmente molto affezionato alla razza del cane.
Diversi aspetti riguardanti le identità di Baal, Beelzebul e Raiden Shogun sono stati accennati prima che le Archon Quests lo rivelassero:
- Il teaser e la demo del personaggio di Raiden Shogun hanno fortemente enfatizzato l'immaginario di due Raiden Shogun, che dovrebbero essere Baal e Beelzebul.
- Il nome inglese di Vajrada Amethyst Gemstone suggerisce che il Raiden Shogun visto in Inazuma è un burattino. La vera Beelzebul è all'interno della sua arma: al momento della rivelazione, era l'unica gemma che non derivava il suo nome da un dio indù. Il suo nome deriva invece da Vajra, l'arma brandita da Indra, il dio indù della pioggia e del tuono.

Etimologia

Nella mitologia shintoista, Raiden (giapponese: 雷電 Raiden) è un altro nome di Raijin, un dio dei fulmini, dei tuoni e delle tempeste. Raiden significa anche "tuoni e fulmini" sia in giapponese che in cinese.
Il nome di Raiden Ei è simile al nome di Raiden Mei, un personaggio di Honkai Impact 3rd, un altro gioco creato da miHoYo. Raiden Mei, Baal e Beelzebul sono sorprendentemente simili tra loro:
- Raiden Mei, Baal e Beelzebul hanno tutti occhi viola e lunghi capelli viola.
- Raiden Mei, Baal e Beelzebul sfruttano tutti il potere del fulmine (Elettro).
- Raiden Mei è il 3° Herrscher (l'Herrscher del Tuono), mentre Baal è il terzo tra i Sette Arconti ad apparire.
- Honkai Impact 3rd ha anche un manga ufficiale intitolato "Escape from Nagazora". Ha un capitolo chiamato "L'ira di Baal", che mostra la prima apparizione di Mei come Herrscher of Thunder.
- Raiden Mei, Baal e Beelzebul sono tutti doppiati dalla stessa doppiatrice in giapponese, Miyuki Sawashiro (沢城みゆき) e dalla stessa doppiatrice in cinese, Juhuahua (菊花花).
Beelzebub (scritto anche Beelzebul) era il nome di una divinità filistea ed è conosciuto in demonologia come uno dei sette principi dell'inferno. Molte fonti teologiche cristiane riconoscono il nome Belzebù come un altro nome di Satana.
- La fonte del nome Belzebù deriva dal Libro dei Re nella Bibbia ebraica, scritto come בַּעַל זְבוּב‎, Baʿal Zəvûv. In quanto tale, Ba'al era un titolo e un significato onorifico "proprietario" o "signore" nell'antichità.
- Finora, Beelzebul è l'unico nome di Arconte che non compare nell'Ars Goetia.
Beelzebul come shogun è molto probabilmente ispirato da Tokugawa Ieyasu (1543-1616), il fondatore e primo shogun dello shogunato Tokugawa (1603-1868).
- Il nome giapponese della sua costellazione è Tenkabito-za (giapponese: 天下人座 "Sede della persona sotto il cielo"). Tenkabito significa una persona che tiene virtualmente le redini della nazione e di solito si riferisce a tre potenti signori della guerra: Oda Nobunaga, Toyotomi Hideyoshi e Tokugawa Ieyasu, di cui l'ultimo è l'unico tenkabito diventato uno shogun.
- Sebbene il decreto ufficiale di Sakoku sia stato emesso sotto il regno di suo nipote, durante il regno di Ieyasu vi furono diversi precursori del decreto Sakoku.
- Come Beelzebul, Ieyasu era abile nell'uso della spada. Si dice che nei suoi ultimi anni abbia imparato l'Ichi no Tachi (giapponese: 一之太刀 Slash of One), l'ultima arte della spada della scuola Kashima Shintou che solo a pochi eletti è stato permesso di imparare,[11] che potrebbe aver ha ispirato la parte "Hitotachi" (giapponese: 一太刀 One Slash) del Musou no Hitotachi (vedi la parte successiva per "Musou").
- Ieyasu patrocinava anche due spadaccini e le loro scuole: Yagyuu Munenori della scuola Yagyuu-Shinkage e Ono Tadaaki della scuola Ittou. L'ex scuola potrebbe aver ispirato lo spadaccino Iwakura Doukei nel gioco (vedi l'articolo per i dettagli). Quest'ultima scuola è nota per l'arte della spada semi-leggendaria Musouken (giapponese: 夢想剣 Sword of the Dream), che potrebbe aver ispirato il nome di Musou Shinsetsu (giapponese: 夢想真説 True Teachings of the Dream), l'Elemental Burst of il giocabile Raiden Shougun (ma non "Musou" nel Musou no Hitotachi durante la storia e nelle leggende passate, che ha un kanji diverso).
- C'è una teoria della cospirazione secondo cui Ieyasu aveva un kagemusha (doppio corpo) e il kagemusha ha preso il posto del vero Ieyasu ad un certo punto della storia.[12] Non è preso in seria considerazione dagli storici, ma è un tema popolare nei romanzi storici giapponesi. Questa teoria potrebbe aver ispirato la tradizione di gioco secondo cui Beelzebul era originariamente un kagemusha di Baal.
Beelzebul come Dio dell'Eternità è probabilmente ispirato dalla fede dello shogun Tokugawa Ieyasu nel Buddismo della Terra Pura.
- Il suo titolo "Piano di Euthymia" è chiamato "Pure Land of One Mind" (giapponese: 一心浄土 Isshin Joudo) nelle versioni dell'Asia orientale, che si riferisce al regno della perfetta purezza e quiete nella propria mente, vale a dire una versione buddista dell'idealismo che tutti gli esseri sorgono dalla mente e quindi anche i Buddha e i loro regni di meditazione (Terra Pura) risiedono nella propria mente.[13] Storicamente, Ieyasu era un appassionato seguace e mecenate della Scuola della Terra Pura (giapponese: 浄土宗 Joudo-shuu), e adottò lo slogan della scuola "Aborrire la terra impura, aspirare alla terra pura" (giapponese: 厭離穢土欣求浄土 Enri- Edo Gongu-Joudo) come suo vessillo.[14]
- A differenza di altre scuole di Buddismo (che sono generalmente antidogmatiche e abbracciano l'impermanenza), il Buddismo della Terra Pura enfatizza una forte fede in Amida (giapponese: 阿弥陀), il Buddha dell'Infinito. Il nome Amida deriva dal nome cinese Ēmítuó (cinese: 阿弥陀), che a sua volta è la combinazione di due nomi sanscriti: Amitābha (sanscrito: अमिताभ) che significa "Luce infinita" e Amitāyus (sanscrito: अमितायुस्) che significa "longevità infinita". Entrambe le proprietà di Amida corrispondono all'orientamento di Beelzebul all'eternità (specialmente alla longevità eterna).
- Dopo il cataclisma, Beelzebul affermò che il suo corpo era il più eminente del mondo e promise un'eternità immutabile al suo popolo. Allo stesso modo, Ieyasu fu divinizzato postumo come dai-gongen, o una grande manifestazione di un buddha come dio shintoista, perché sosteneva di voler essere un guardiano della nazione anche dopo la fine della sua vita mortale.[15] Inoltre, lo slogan di Ieyasu "Abhor the Impure Land, Aspire to the Pure Land" è accusato di rappresentare la sua determinazione a porre fine al cataclisma del periodo Sengoku (periodo degli Stati Combattenti) e costruire una terra pura in questo mondo portando la pace.[14 ]
- La statua del dio dalle mille braccia e dai cento occhi è molto probabilmente un riferimento a Senju-Kan'non (giapponese: 千手観音 "Avalokiteśvara dalle mille braccia"), una manifestazione del bodhisattva Kan'non (giapponese: 観音; Sanscrito: अवलोकितेश्वर Avalokiteśvara), uno dei due principali assistenti di Amida.
- Nel suo regno, Beelzebul medita nella posizione seduta di hanka fumisage (giapponese: "ciondolo mezzo loto"), una variante della posizione mezzo loto (ma non necessariamente un piede deve essere posto su una coscia) . Nell'arte buddista in Giappone, questa posizione è comunemente usata per rappresentare il bodhisattva Miroku (giapponese: 弥勒; sanscrito: मैत्रेय Maitreya), un oggetto di culto nel Buddismo della Terra Pura che precede il culto per Amida. Si dice che Miroku si confina nel suo regno della Terra Pura per meditare per raggiungere l'illuminazione e portare la salvezza a tutti gli esseri senzienti. Fino all'atteso raggiungimento della sua illuminazione, si crede che invii i suoi avatar per aiutare questo mondo per conto suo. L'autoconfinamento di Beelzebul nel suo regno di Eutimia ("Terra Pura" nelle versioni dell'Asia orientale) e il suo uso di un burattino per il mondo materiale possono essere ispirati da questa credenza.
Musou no Hitotachi è molto probabilmente un riferimento al Munen-Musou no Uchi (giapponese: 無念無想の打 "Strike of No Design, No Conception"), creato dallo spadaccino Miyamoto Musashi, spesso chiamato "spada santo".
- Musou è l'abbreviazione di Munen-Musou (giapponese: 無念無想 "No Design, No Conception"). Secondo Victor Harris, un ex custode delle antichità giapponesi al British Museum di Londra, munen-musou nell'arte della spada giapponese significa "la capacità di agire con calma e naturalezza anche di fronte al pericolo. È il più alto accordo con l'esistenza quando un uomo parola e le sue azioni sono spontaneamente le stesse."[16] (alcune modifiche ortografiche rispetto al testo originale di Harris)
- Secondo Il Libro dei Cinque Anelli di Musashi (tradotto da Victor Harris), "In questo metodo, quando il nemico attacca e tu decidi di attaccare, colpisci con il tuo corpo e colpisci con il tuo spirito, e colpisci dal Vuoto con le tue mani, accelerando forte. Questo è il taglio "No Design, No Conception". Questo è il metodo più importante per colpire. Viene spesso usato. Devi allenarti duramente per capirlo."[16]
La (presunta) passione passata di Beelzebul per i cani Shiba è molto probabilmente un riferimento a Tokugawa Tsunayoshi, il quinto shogun dell'Edo Bakufu (Tokugawa Shogunate). Fu soprannominato Dog Shogun (giapponese: 犬公方 Inu-Kubou) a causa del suo desiderio di emanare leggi sulla protezione degli animali.

↑ Twitter - Annuncio VA
↑ (CN) Genshin Impact - Pagina ufficiale del personaggio
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↑ Versione 2.1 Programma speciale Livestream (KR)
↑ Descrizione dell'oggetto della pietra preziosa ametista Vajrada
↑ Archon Quest Capitolo II, Atto 3: Desideri
↑ 7.0 7.1 Come affermato da Zhongli in The Fond Farewell
Missione Mondiale: Ricerca Infinita
↑ Archon Quest Capitolo II Atto 3 - Il Dio Onnipresente
↑ 10.0 10.1 Segui il vento - Cutschene.
Kotobank: Tsukahara Bokuden
↑ pedia giapponese: teoria Kagemusha di Tokugawa Ieyasu
↑ Gran Dizionario del Joudo-Shuu, Nuova Edizione: Amida della Mente del Sé, Terra Pura della sola Mente
↑ 14.0 14.1 Gran Dizionario del Joudo-Shuu, Nuova Edizione: Enri-Edo Gongu-Joudo
^ Collezione del Museo di Tokyo. Ritratto di Tokugawa Ieyasu
↑ 16.0 16.1 Miyamoto Musashi. Il Libro dei Cinque Anelli - Il Libro dell'Acqua (tradotto da Victor Harris)

Navigazione

fazioni

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